
di
Giovanna Di Rosa #Maiconsalvini
twitter@milanonewsgaia #Politica
Dopo avere
giocato all’Allegro Virologo oggi per
Matteo Salvini è il momento di tirare in ballo Babbo Natale. Così dopo avere vissuto giornate dove i leghisti non c’hanno fatto mancare nulla, dalle
risse in Senato alle dichiarazioni del
leghista che sbatteva le scarpe sui banchi del Parlamento europeo, siamo di nuovo all’ennesima esternazione dell’uomo politico da una dichiarazione al giorno. Che non è mai la stessa.
E’ con riferimento alla
chiusura del Natale 2020 che
Salvini ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook, ripreso da
Repubblica,
Mi autodenuncio. Se la scelta del governo sarà che il 25 non si può uscire di casa neanche portare coperta o un piatto caldo a chi dorme in strada e ha freddo; io lo farò lo stesso, come da anni sono abituato a fare, a portare dei doni ai bambini, pranzare insieme ai clochard, il giorno del 25 dicembre. Non potete chiudere in casa il cuore e la voglia di aiutare degli italiani”.
con e noi
malpensanti a ritenere che la
Lega di Salvini fosse quella che
rifiutava i pasti ai clochard a Como perché erano “contro il decoro” e
gli strappava le coperte di dosso; o quella che in provincia di Modena voleva
schedare informalmente chi elargiva elemosine ai poveri della città; credevamo
fosse un partito di maschiacci che ce l’hanno duro e non una congrega di educande
propinatrice di battute stucchevoli e mielosamente retoriche come “Non potete congelare il cuore degli italiani” che è quello stesso “cuore degli Italiani”, non quello di Salvini, contro il quale
il leader leghista si è sempre battuto nel suo furore anti-accoglienza dei migranti.
Dunque
sappiamo cosa il leader leghista farà il giorno di Natale: andrà a pranzo con i clochard. Ce lo ha detto lui. Dimenticando di dire che lo fa per
opposizione al governo e non per
buon cuore rivelandosi quello che è nonostante i continui cambi di maschera: un opportunista in cerca di consenso, voti e pronto a cavalcare qualsiasi onda, non avendo programmi politici e avendo fallito quando ha detto di averli.
Dunque rassegniamoci anche a questa ennesima, destabilizzante verità: pensavamo fosse un’opposizione e invece era
Babbo Natale.
(18 dicembre 2020)
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