Ghislaine Maxwell, attualmente in carcere per complicità con
Epstein, condannato per pedofilia e
suicidato in carcere, sta parlando con il dipartimento alla Giustizia a stelle e strisce e avrebbe ricevuto una immunità limitata per rivelare cose di cui è a conoscenza. La donna, condannata a vent’anni, avrebbe fatto cento nomi dei quali non si sa nulla e nulla si saprà fino a quando non saranno politicamente convenienti.
Si è ventilata la
possibilità di grazia per Maxwell ed è
automatico pensare che anche la grazia possibile abbia maggiori possibilità di essere goduta
quanto più utili saranno alla Casa Bianca le sue rivelazioni.
Scrivono i media internazionali che nel partito democratico
temono che scagioni Trump o accusi qualcuno del loro partito (in cambio della grazia) c’è anche l’ipotesi che
Maxwell sia depositaria di informazioni mai rivelate che potrebbero essere imbarazzanti per il presidente, anche se non si trattasse di reati. Resta da vedere , scrive Repubblica,
se abbia l’intenzione o l’occasione di rivelarle, magari durante una testimonianza al Congresso, se non al dipartimento alla Giustizia che dipende da Trump.
Il britannico
Daily Mail scrive nel frattempo che tra i testimoni sentiti durante il processo alla compagna di
Epstein c’è anche una ragazza che aveva 14 anni all’epoca dei fatti, che ha detto di avere incontrato anche
Donald Trump, senza però accusarlo di aver commesso abusi verso di lei o reati. La giovanissima, testimone sotto lo pseudonimo di
Jane, ha affermato di essere stata ripetutamente violentata e abusata da Epstein e che lui l’ha portata nella tenuta di Trump a Mar-a-Lago a metà degli anni ’90. Il
Daily Mail precisa però che
“Non ci sono indizi che Trump abbia preso parte agli abusi”. Altri particolari sugli abusi subiti dalla giovane sono imbarazzanti e non aggiungono nulla all’orrore di quella vicenda. Li potete trovare, se volete, sul sito del
Daily Mail.
(27 luglio 2025)
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