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La Junge Deutsche Philarmoni al Teatro Muicipale Valle tra Dvořák e Stravinskij

Junge Deutsche Philharmonie, ovvero ‘l’orchestra del futuro’: creativa, vivace e con un’incredibile propensione a plasmare il mondo musicale di domani, sarà sul palcoscenico del Teatro Municipale Valli martedì 1 aprile, ore 20.30, diretta da Roderick Cox e con il violoncello solista di Kian Soltani con un programma che prevede il Concerto per violoncello n.2 in si minore op. 104 di Antonin Dvořák e Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij.

Dvořák compose il Concerto per violoncello op. 104 a New York tra 1894 e 1895, durante il suo secondo soggiorno americano e nella sua ultima fase compositiva. In esso raggiunge un equilibrio “beethoveniano” tra violoncello e orchestra e dimostra una mirabile capacità di sfruttare tutte le potenzialità timbriche dello strumento solista. La felicità dell’invenzione melodica (anche di derivazione folclorica) e la vitalità ritmica tipiche di Dvořák si uniscono qui a momenti di struggente malinconia e a una particolare intensità che hanno reso questo concerto una delle pagine più amate del compositore boemo. Vedremo impegnato il violoncellista Kian Soltani, descritto da The Times come “violoncellista notevole” e da Gramophone come “pura perfezione”. Egli è noto per suonare con uno stile che contiene profondità di espressione e maestria tecnica, a cui si abbinano una presenza scenica carismatica e una capacità di creare un’immediata connessione emotiva con il pubblico.
A seguire, l’Orchestra, che riunisce i migliori studenti dei conservatori di lingua tedesca dai 18 ai 28 anni, che mettono il loro cuore e la loro anima nella musica e che vogliono creare una visione per il futuro eseguirà Le Sacre du Printemps, che il 29 maggio 1913 inaugurava la stagione dei Ballets russes a Parigi, sotto la direzione di Pierre Monteux e con la coreografia di Nijnsky. Lo scandalo fu clamoroso. L’apparizione del Sacre parve sconvolgere tutti i canoni della bellezza e del gusto per l’inaudita violenza con cui si evocava l’irruzione di forze selvagge e primordiali, l’irrompere di un primitivismo “barbarico” che impresse un segno indelebile su tutta la musica del ‘900.

Dalle ore 18.30 apre il bar al Ridotto del Teatro Municipale Valli, per drink e aperitivi, in collaborazione con Catomes Tot. Ingresso libero anche a chi non ha il biglietto per la serata.

 

 

(31 marzo 2025)

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