di Redazione #Bologna twitter@bolognanewsgaia #EmiliaRomagna
L’autonomia differenziata va fatta presto e bene, rappresenta un punto fermo del nostro di Governo. Vogliamo diventi un modello a disposizione di tutte le Regioni, in grado di eliminare le diseguaglianze fra diverse aree del Paese, e la proposta dell’Emilia-Romagna si muove in questa direzione, a partire dal fatto che è stata condiviso con tutte le parti sociali, certamente un esempio in tal senso. Ci sono le condizioni per accelerare e qui a Bologna le abbiamo trovate”.
Così il nuovo ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che nel pomeriggio ha incontrato in Regione il presidente Stefano Bonaccini e la Giunta regionale per rimettersi subito al lavoro insieme sul progetto di maggiore autonomia che l’Emilia-Romagna ha chiesto sulla base di quanto prevede la Costituzione.

Nella sua proposta, l’Emilia-Romagna chiede la gestione diretta di 15 delle 23 competenze possibili, senza ulteriori risorse che non siano quelle già ora utilizzate dallo Stato per le medesime competenze.
“Questa mattina ho incontrato il presidente del Veneto Zaia, nel pomeriggio il presidente Bonaccini e domani il presidente Fontana in Lombardia, le tre Regioni che prime fra tutte hanno chiesto l’autonomia differenziata. Da mercoledì ci metteremo subito al lavoro dal punto di visto tecnico, il ministero insieme alle Regioni. La vera sfida che abbiamo davanti è quella di portare tutto il Paese sul terreno della lotta alle disuguaglianze, e non far passare l’autonomia come una lotta di ricchi contro poveri, e la proposta dell’Emilia-Romagna va in questo senso”.
“Ringrazio il ministro Boccia– chiude Bonaccini– anche per la disponibilità a essere già giovedì in Conferenza delle Regioni per un confronto necessario nel momento in cui molte altre Regioni potrebbero richiedere di avviare il percorso per l’autonomia differenziata. Un confronto più che mai necessario”.
(23 settembre 2019)
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