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Il leader leghista appoggia i neofranchisti spagnoli di Vox

di Daniele Santi #Politica twitter@gaiaitaliacom #maiconsalvini

 

Alla spudoratezza non c’è fine e l’attuale segretario leghista ha dato l’ennesima dimostrazione di opportunismo e svergognata aderenza all’attualità per piegarla a fini personali ed opportunistici, commentando le elezioni spagnole del 10 novembre e salutando la “vittoria” dei neofranchisti di Vox, un partito di estrema destra di ispirazione franchista e pulsioni dittatoriali, dichiarando che “Vox vuole semplicemente proteggere i confini dai migranti proprio come fa la Lega”.

Le cose evidentemente non stanno così, ma cosa volete che importi ad un elettorato che conta duecento parole di vocabolario e che tutto ciò che riceve dal suo capitano è esattamente ciò che si aspetta dal suo capitano?

Vox non ha nulla a che vedere con la democrazia così come la conosciamo e Salvini deve decidere da che parte stare: o con i neofranchisti di Vox antiabortisti, integralisti, contro i diritti delle donne, niente affatto sovranisti nell’accezione che in questo paese si dà al termine sovranista, o con la democrazia.

La Lega, o ciò che racconta essere la Lega che, nei suoi intenti, dovrebbe essere il partito che regala tutte le libertà, i diritti, il lavoro, a tutti semplicemente perché lo dice Salvini, non può propagandare di democrazia e libertà e poi inneggiare ai neofranchisti di Vox.

 

Il leader della formazione neofranchista Vox

 

 

(11 novembre 2019)

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